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19 Ottobre 2019

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FEDERICO PUPPO – Il processo e il tempo

Federico Puppo, professore ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Trento, ci ha guidati in un viaggio nella complessa storia del diritto – qualcosa che, come ci ha detto lui stesso, “non esiste”. O meglio, è immateriale, cambia costantemente, si sviluppa nel tempo; ma lo fa in modo problematico: da un lato, infatti, la sua creazione impone scelte che riguardano il futuro, mentre dall’altro la decisione del giudice si relaziona con il passato, perché un processo decide su quanto già accaduto.

In entrambi i casi, il diritto non può quindi prescindere dal tempo: esiste in un passato che non c’è più ma anche in futuro che non c’è ancora. Ma, allora, se il diritto non può esistere senza il tempo, come fa l’uno a porsi al cospetto dell’altro senza perdere il proprio valore? Come si fa, guardando il futuro e il passato da qui e ora, ad avere fiducia nel diritto e nei processi in cui esso si attua? Un processo ci può aiutare a scoprire la verità? La ricerca della verità è davvero il fine ultimo di un processo? E poi: in che modo la scienza può aiutarci?