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25 Novembre 2019

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L’università che ci serve – Con Antonio Uricchio

Con Antonio Uricchio, rettore emerito dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ci siamo chiesti come sarà (e se ci sarà!) l’università del futuro. Abbiamo cominciato con la nascita dell’università, a Bologna e Napoli, e ne abbiamo seguito l’evoluzione – e il suo stretto rapporto con la nostra vita di tutti i giorni, e con le grandi rivoluzioni della società, da quella industriale a quella digitale – fino ad arrivare all’oggi, e infine al domani: cosa succederà agli atenei, e come saranno tra dieci anni?

Le risposte sono ovviamente molteplici: le università non devono solo essere il luogo dove si impara una disciplina ma anche quello dove si forma la coscienza di un cittadino, la sua capacità di integrarsi nella società, di costruire una propria visione autonoma della realtà… per citare Steve Jobs, “non lasciate che il rumori delle voci altrui zittisca la vostra voce interiore”. Ma non c’è solo questo: in che modo la tecnologia può trasformare l’università? È possibile immaginare una lezione fatta da un’intelligenza artificiale? I robot cominceranno a scorrazzare tra i corridoi dei nostri atenei?