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1 Giugno 2019

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Quando la mente batte la mente

Che ci fanno uno scienziato, Paolo Legrenzi, e un uomo di teatro, Vanni De Luca, insieme sul palco? Sono pronti ad esplorare la nostra mente. A Focus Live va in scena “Il paradosso dell’Orizzonte”.
“Noi esprimiamo i nostri giudizi sulla qualità dei pensieri che affollano la nostra mente, ma spesso sono dentro dei recinti emotivi che adesso cercheremo di abbattere”: comincia così lo spettacolo a due voci per un racconto, seducente, delle nostre emozioni.
Vanni De Luca coinvolge subito il pubblico in un esercizio di memoria: una ragazza sale sul palco, compila una tabella; poi è la volta di un ragazzo chiamato a tenere il tempo. E l’artista si gira, osserva la tabella e in un minuto e tre secondi ripete esattamente la sequenza scritta.
Sorprendente. E via così per tutta la serata, con una serie di esperimenti numerici che lasciano il pubblico a bocca aperta. E’ un autentico calcolatore umano, Vanni De Luca. “Mi piace scavare nelle profondità della storia dell’illusionismo”, racconta prima di spiegare trucchi e soluzioni che si nascono dietro ai giochi di illusione, perché comunque é “tutto calcolato”.
Ecco, allora, il cubo di rubik, la divina commedia, un numero scelto da uno spettatore, in un crescendo di appassionanti numeri di “magia”.
“La mente umana alla frontiera delle prestazioni possibili”, questo è Vanni De Luca, secondo Legrenzi: “tramite l’immaginazione noi possiamo ampliare i nostri orizzonti. Nella psicologia c’è un campo di studi molto ampio, complementare alle abilità come quelle di Vanni”. La mente umana si può spingere più in là, andando oltre il superamento delle barriere, cambiare la prospettiva e affrontare i limiti psicologi, ma anche sociali: “dobbiamo guardare la terra dal punto di vista della terra”, non è facile, ma si può. Parola di scienziato.