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5 Agosto 2019

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Battiston: “a Trento io e Einstein vi spiegheremo il tempo cos’è”

Che cos’è il tempo? Esiste davvero? E’ un concetto assoluto o siamo noi a determinarlo? Filosofi e scienziati da sempre cercano di “intrappolarlo” facendolo proprio, ma resta comunque un “oggetto” misterioso. Ecco perché uno degli appuntamenti da non perdere al Focus Live, sabato alle 18 sul main stage, è certamente l’Intervista Impossibile ad Albert Einstein e Henri Bergson: il padre della Relatività e il filosofo francese dibatteranno sulla natura del tempo difendendo le loro teorie, antitetiche e affascinanti, che ne hanno rivoluzionato l’approccio.

A vestire i panni di Einstein sarà Roberto Battiston, fisico sperimentale, uno dei maggiori esperti di raggi cosmici, docente all’Università di Trento.

Professore, che effetto le fa?

“Per me è un grande divertimento, è un modo insolito per riflettere su cose importanti. Il concetto di tempo è stato oggetto di studi filosofici e scientifici, visioni del mondo diverse ma che hanno portato a modificare la nostra comprensione del tempo. Bergson riteneva che fosse legato alla percezione dell’individuo, Einstein era convinto che si trattasse piuttosto di una realtà oggettiva esterna all’individuo”.

L’eterna divisione tra scienza e scienze umane. Ma davvero sono inconciliabili?

“Le scienze umane chiamano in causa l’io, il modo in cui ci rapportiamo con ciò che ci circonda. Le equazioni della fisica sono diverse, ma siamo sempre noi. Entrambe ci hanno portato a sviluppare tecnologie e strumenti che ci hanno consentito di affrontare le grandi sfide dell’umanità. Ma non c’è dubbio che il tempo sia nato con l’universo, con il big bang, e questo deve farci riflettere”.

Una dicotomia che si trova anche nella formazione scolastica: liceo scientifico, liceo classico. E’ tempo dì cambiare?

“Rispetto a quando io frequentavo la scuola la situazione è migliorata per fortuna. Qualsiasi studio rigoroso e critico chiama in causa la logica e la matematica. E i giovani hanno bisogno di una formazione che consenta di avere capacità di giudizio in modo da essere meno influenzabili e manipolabili. E’ la società che ne ha bisogno per contrastare fenomeni di massa come le fake news. La scienza ci insegna a ragionare in modo critico ed è un bene di tutti”.

Quali sono le emergenze che non ci lasciano più tempo?

“I cambiamenti climatici: la situazione è grave e noi l’affrontiamo con troppa lentezza. Il tempo per correggere i nostri comportamenti è molto breve. Dovremmo alzarci di corsa e lavorare per affrontare i temi ambientali e invece dobbiamo aspettare i tempi della politica. Eppure questi sono temi importanti come la libertà e la democrazia”.