Nel 2029 che fine avrà fatto il pronome Egli? Diremo “molto bello” oppure “strabello”? Italiano, inglese o “itanglese”? Perché si dice “kebabbaro” e non “kebabbaio”? Gli errori di oggi saranno errori anche domani? Le nuove tecnologie cambieranno sempre di più il nostro modo di scrivere e di parlare? E poi, possiamo prevedere davvero il futuro o rischiamo di sbagliarci clamorosamente?
Con Andrea Afribo e Attilio Motta proveremo a rispondere a queste e altre domande, e a interrogarci sul futuro della lingua italiana. Perché non serve essere dei maghi, ma è fondamentale conoscere come funziona il nostro linguaggio oggi, com’è cambiata nel tempo, a che velocità cambia, come e perché una parola (o una forma grammaticale) muore e viene sostituita da un’altra. E dunque: quali sono le regole del cambiamento?