Con Antonella Marchetti, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Federico Manzi, abbiamo fatto la conoscenza di Nao, un robot programmato per comportarsi nel modo più “umano” possibile. Come può una “creatura” del genere interagire con noi (e viceversa)? Come può cambiare la vita di un bambino?
Siamo partiti da una dimostrazione pratica, nella quale Nao ha chiacchierato amabilmente con Federico Manzi e si è esibito nell’imitazione di un gorilla, e poi abbiamo scoperto come gli psicologi dello sviluppo possono sfruttare queste innovazioni per migliorare la vita dei più piccoli (e delle loro famiglie): come si fa a stabilire un rapporto di fiducia con una macchina?