Non solo dibattiti. A Trento “La freccia del tempo” vi porterà nel cuore dell’innovazione per toccare con mano la tecnologia e farvi esclamare: il futuro è già qui! Le installazioni saranno all’esterno del Muse e i ricercatori saranno a disposizione dei visitatori per sperimentare insieme i dispositivi all’avanguardia in tutti gli ambiti della scienza. Vediamone alcuni.
A passeggio su Marte
Esplorare il pianeta rosso come se davvero fossimo lì. Grazie alla innovativa tecnologia Virtual Space System a Focus Live si entrerà in modalità “realtà virtuale” anche per navigare nell’universo. Due saranno le stazioni virtuali messe a disposizione dei visitatori dalla Mars Society. Si chiamano Motivity e Motigravity e in entrambe si indosseranno una maschera per il viso e si impugneranno dei joystick. I dispositivi ci porteranno su Marte facendoci provare anche la sensazione fisica di camminare in condizioni di gravità ridotta, oltre a permetterci una esplorazione accurata dell’ambiente marziano.
Quando il chirurgo è un robot
E’ in grado di sbucciare con precisione un acino d’uva e poi ricucirne la buccia perfettamente, oppure di costruire un aereo di carta, grande come una moneta da 20 cent. Da Vinci, il robot chirurgo di ab medica, azionato da un operatore dimostrerà le sue capacità, soltanto un assaggio delle sue potenzialità nell’ambito della microchirurgia. Con da Vinci sarà in azione anche RP-Vita, il robot infermiere, anch’esso già attivo in varie strutture italiane.
A tu per tu con Leonardo
Un viaggio nel tempo alla scoperta della vita di Leonardo da Vinci nella Milano del 1400: da Piazza del Duomo a Santa Maria Delle Grazie, un cammino tra reale e virtuale con gli occhi del grande maestro grazie ai dispositivi di realtà virtuale che potrete utilizzare.
Addestrati a sopravvivere
L’Esercito italiano mette a disposizione il sistema di simulazione con il quale si impara a combattere grazie allo svolgimento degli esercizi di brain training sulle piattaforme BrainHQ e Witty Sem, utilizzate in Forza Armata per migliorare le performance cognitivo-motorie dei militari.
Dal movimento dei serpenti alla progettazione di attuatori meccanici innovativi
Con un movimento torsionale si ottiene un nuovo tipo di propulsione che permette di realizzare attuatori leggeri, privi di meccanismi e adatti ad ambienti estremi. Il Gruppo di Scienza delle Costruzioni dell’Università di Trento per dimostrare questo effetto ha realizzato un prototipo di “snake robot“, denominato “torsional gun” in cui una freccia viene lanciata con un movimento torsionale delle mani, senza alcun movimento della spalla e del gomito.