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20 Ottobre 2019

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E’ questo il tempo dell’umanità

Un tema di grande attualità “La Terra, l’Umanità, il tempo” declinato da due punti di vista: l’economia e la scienza. Il dibattito animato da Luigi Mittone, direttore del Cognitive and Experimental Economics Laboratory dell’Università di Trento, e da Riccardo Valentini, Professore Università della Tuscia e Direttore strategico Fondazione CMCC, è stato seguito dal pubblico del Focus Live in assoluto silenzio.
Si è parlato del futuro dell’umanità, di un futuro non così lontano, ipotizzando scenari possibili. E preoccupanti.
Qualche dato: nell’anno 1 dopo cristo nel mondo vivevano 170 milioni di persone, oggi siamo 7 miliardi e mezzo. Ma ciò che sorprende di più è che l’incremento maggiore si è verificato negli ultimi 200 anni: da 1 miliardo a 7 miliardi. “Un push incredibile – dice Mattone – accompagnato all’uso delle risorse fossili per produrre energia”. Più energia significa più cibo e quindi sviluppo e crescita della popolazione. Ebbene, nel 2100 si prevedono 12 miliardi di esseri umani sulla Terra. In Italia, invece, si ipotizza, una decrescita: dagli oltre 60 milioni di abitanti attuali finiremo per essere 40 milioni. E certamente più vecchi.
Una evoluzione che cammina di pari passo ai cambiamenti climatici: l’innalzamento della temperatura (“Oggi siamo a un grado, nel 2050 saremo già a 2,5 gradi) provocherà danni irreparabili. “Anche ammettendo uno scenario positivo nella stabilizzazione della popolazione mondiale .- avverte Valentini – non è detto che avremo le risorse per mantenerla. Senza contare che l’80% nel 2050 sarà concentrata nelle città e questo pone un grande tema sociale”.
Entrambi gli ospiti di Focus Live invocano collaborazione: “gli scienziati da solo non ce la possono fare”. Ma sarà compito delle nuove generazioni spingere per un cambiamento radicale dal punto di vista sociale e politico nella gestione della nostra società.