Divertiti e affascinati da tutte le sfumature della scienza, ma anche protagonisti dell’innovazione tecnologica messa a disposizione da tanti enti di ricerca, istituzioni, aziende italiane e internazionali: più di 26 mila persone hanno partecipato quest’anno al Focus Live declinato nelle tre tappe di Genova, Trento e Milano affollando ogni evento proposto che ha visto la partecipazione di 350 ospiti tra scienziati, ricercatori, divulgatori scientifici, opinionisti, musicisti, atleti; oltre 1,5 milioni di appassionati sono stati raggiunti su Facebook, mentre più di un milione sono state le visualizzazioni delle storie su Instagram attraverso i canali ufficiali di Focus.
E l’ultima giornata, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ha confermato un interesse straordinario per i temi scientifici guardati da ogni angolazione.
Se “Il senso del tempo negli animali” spiegato da Giorgio Vallortigara ha sorpreso la platea, il “Viaggio nei circuiti del cervello” raccontato da Marcello Massimini ha lasciato letteralmente senza fiato, mentre le considerazioni su “Come vogliamo vivere nel 2029” di Sofia Viscardi, youtuber ventunenne seguita da 750 mila persone, ha strappato molti sorrisi.
Applausi, tanti, sono andati ai piloti delle Frecce tricolori che dal palco hanno raccontato la loro vita al limite. E curiosità ha suscitato un tema di grande attualità, quello sulla necessità di capire quando l’informazione diventa propaganda. A chiarire quanto sia difficile navigare tra le fake news, tra gli altri, Selvaggia Lucarelli, giornalista e blogger, secondo la quale anche la carta stampata e non solo i social ne possono essere affetti: ed è perciò molto difficile prevedere cosa accadrà nel mondo dell’informazione tra 10 anni.
Ma è stata ancora una volta l’innovazione tecnologica la grande protagonista. Con la robotica, innanzitutto, rappresentata dal robot da Vinci di ab medica che “dà al chirurgo – ha sottolineato Bruno Siciliano, docente di robotica all’Università di Napoli Federico II – la possibilità di avere uno scenario operatorio in alta definizione tridimensionale” e quindi la garanzia di una maggiore precisione di intervento.
E poi si è passati dalla medicina alla mobilità per capire come ci sposteremo nel domani con Toyota che al Focus Live ha portato Mirai, la berlina a idrogeno, “il nostro orgoglio – ha detto Andrea Sacconi, responsabile Communications & Affairs Toyota Italia – emette solo acqua. Ma tutto questo nasce da una visione dell’azienda che ha sempre posto il rispetto dell’ambiente al vertice delle proprie priorità. Abbiamo un obiettivo: nel 2050 ridurre del 90% le emissioni di co2”.
Mentre talk e dibattiti, al main stage e agli speaker’s corner, hanno proseguito a ritmo serrato – sono state 106 le ore di conferenze nella tappa milanese – l’area dedicata alle sperimentazioni della scienza con le 35 installazioni è stata presa d’assalto.
A chiudere la tappa milanese, e più in generale il Focus Live 2019, una carrellata di “Come vorrei vivere nel 2029” affidata a economisti come Carlo Cottarelli, biologi come Carlo Alberto Redi, filosofi come Stefano Moriggi, astrofici come Luca Perri, divulgatori scientifici come Adrian Fartade. Nessun dubbio: “la speranza sono le nuove generazioni, quelle appena nate”. Ma l’augurio è per chiunque di noi: “buon futuro a tutti”.
Chiara Raiola