Non sentire, non vedere. Impossibile anche solo immaginare come muoversi in una stanza o in mezzo al traffico, come comunicare le proprie necessità. Al Focus Live la Lega del Filo d’Oro, Onlus impegnata nell’assistenza e nella riabilitazione di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, ha raccontato la difficoltà di chi vive costantemente immerso nel buio e nel silenzio e l’impegno nell’assistenza da parte di volontari, genitori, psicologi.
In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità la Lega del Filo d’Oro chiarisce che in Italia, differentemente da quanto già stabilito dalla Convezione Onu, si continua ad avere un approccio più strettamente medico-sanitario e non si considera ancora del tutto il condizionamento e l’impatto che può avere il contesto sulla disabilità stessa: “la piena attuazione della legge 107/2010, che riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica e il riconoscimento della LIS e della LIS Tattile sono solo i primi passi in avanti per garantire a quasi 190 mila persone sordocieche nel nostro Paese il diritto all’inclusione”.
Più in generale nel nostro paese si stima che ci siano complessivamente 4.360.000 persone con disabilità. L’auspicio, sottolinea la Lega del Filo d’Oro, è che “guardando al futuro avvenga un reale cambio di paradigma per passare da una cultura dell’handicap a una della disabilità, ricordando come l’ambiente e il contesto circostante possano influire nell’autonomia e nel diritto all’inclusione nella società”.