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20 Ottobre 2019

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MARCO SCHWARZ – I tempi della proton terapia

La proton terapia è una tecnica di trattamento delle lesioni tumorali che utilizza fasci di protoni, e che genera effetti su scale temporali molto diverse, che spaziano da una minuscola frazione di secondo ai mesi o agli anni. Ce ne ha parlato Marco Schwarz, specialista in fisica medica e direttore della Struttura semplice di Fisica in protonterapia all’APSS di Trento, che ci ha spiegato come i protoni, per poter avere un’azione efficace e raggiungere cellule tumorali poste in profondità del corpo umano, devono essere accelerati a velocità che superano la metà di quella della luce: prodotti a decine di metri di distanza dal punto di applicazione, coprono il percorso dalla sorgente al bersaglio in frazioni di microsecondi.

Il tempo, anche quello talmente rapido da risultare impercettibile, diventa quindi decisivo per la proton terapia: la scala che va dai millisecondi alle decine di secondi è necessaria per irradiare il volume di tessuto da trattare, ma è anche quella a cui avvengono alcuni processi biologici come il respiro, dei quali si deve tenere conto per assicurarsi che l’energia si concentri nei tessuti malati e risparmi quelli sani. Al contrario, la risposta dei tessuti biologici alle radiazioni si sviluppa con processi che durano giorni o settimane, se non mesi o addirittura anni: ecco perché per le terapie antitumorali più innovative è necessario raccogliere e analizzare dati anche molto tempo dopo la fine del trattamento.