Monica Cerin amministratore unico di Audens ha illustrato l’importanza di poter indossare al polso un bracciale salvavita come AidMe, che permette di inserire in nove lingue, informazioni utili a chi debba essere chiamato a soccorrervi: per esempio si può inserire il proprio gruppo sanguigno, ma anche altre notizie sulla propria situazione sanitaria, come per esempio allergie o presenza di protesi, patologie e così via. Ogni utente può naturalmente decidere quali dati sensibili vuole inserire e l’operatore sanitario potrà leggere il bracciale con un qualsiasi smartphone grazie alla tecnologia NFC, cioè semplicemente avvicinando il dispositivo al bracciale. Il trasferimento rapidissimo delle informazioni in esso contenute può rivelarsi fondamentale per salvare la vita quando essa versa in pericolo.