Anche l’uomo, come un motore a scoppio inquina: il nostro movimento muscolare infatti produce tra gli elementi di scarto anidride carbonica. Paradossalmente l’economia del movimento migliora man mano che la massa corporea dell’animale cresce. Questo vale non solo per gli animali, ma anche per i mezzi tecnologici: un autobus per portare un chilo di massa in più costa meno rispetto a un automobile.

I metodi di locomozione dell’uomo sono cambiati nel corso del tempo: per esempio ci si muove sugli sci fin da migliaia di anni fa. Una volta gli sci erano lunghissimi e spessi che causavano molto attrito, oggi con nuovi materiali causano meno attrito e richiedono meno energia. Il progresso tecnologico e la tecnica di movimento possono far migliorare le prestazioni, e quindi a parità di velocità si consuma di meno e si emette meno anidride carbonica.

Alberto Minetti professore di Fisiologia all’Università di Milano ha spiegato l’evoluzione delle tecnologie che hanno permesso all’uomo di muoversi in maniera più veloce ed efficiente, fino a spiegare il paradosso per cui un uomo che corre inquina più di un veicolo elettrico.