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20 Ottobre 2019

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Tempo e vista

Siamo animali visivi, non c’è dubbio. Percepiamo con gli occhi, l’organo forgiato in milioni di anni di evoluzione per farci conoscere il mondo. Non è scontato. Fossimo pipistrelli, la nostra finestra principale sulla realtà sarebbe l’udito; fossimo ornitorinchi, il becco. Ma siamo mammiferi. Meglio, primati. Ancor di più, uomini, e gli occhi sono fondamentali. A tutte le età, ha spiegato Francesco Loperfido, responsabile dei servizi di Oftalmologia generale, Oculistica occupazionale e oftalmologia diagnostica presso l’ospedale San Raffaele, nello speakers’ corner powered by Essilor.

Gli occhi cambiano durante il nostro sviluppo: quando siamo neonati sono organi ancora in formazione, dopo l’adolescenza continuano a crescere, con l’avanzare della vita devono essere controllati con regolarità e nella vecchiaia diventano più deboli e fragili… sebbene controlli regolari e tempestivi possono portare a diagnosi precoci di malattie importanti come il glaucoma, l’occhio secco, le retinopatie e le maculopatie.

Durante il suo incontro Loperfido ha spiegato come la luce blu, una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm, sia ormai una delle principali nuove cause di problemi alla vista. Essa è particolarmente dannosa e diffusa. La si trova nelle luci a LED e allo xeno (dei fari delle automobili), dalle lampadine a basso consumo e da tutte gli schermi di PC, Tablet, Smartphone e TV. La diffusione su scala mondiale di PC, tablet, smartphone ed altri dispositivi a LED ha aumentato notevolmente l’esposizione a queste fonti di luce dannose, soprattutto nelle nuove generazioni. Gli effetti di una sovraesposizione da luce blu possono essere suddivisi nel breve e medio/lungo periodo. Nel breve periodo, quindi dopo 6-8 ore, il 91% delle persone soffre di rossore e occhi irritatiti, secchezza degli occhi, mal di testa e insonnia. Nel lungo periodo può portare alla riduzione della densità del pigmento maculare che rappresenta uno dei fattori di rischio per l’insorgenza della maculopatia. Come proteggersi? È importante ridurre l’esposizione alle fonti di luce blu emesse dai dispositivi che utilizziamo quotidianamente, anche con lenti studiata appositamente per schermare selettivamente tali lunghezze d’onde luminose.

 

L’intervista a Francesco Loperfido