Collegamenti in diretta con astronauti in missione, migliaia di immagini del nostro pianeta pubblicate quotidianamente sui social e centinaia di lanci riusciti ogni anno fanno ormai sembrare il viaggio nello spazio quasi una routine. Ma il volo spaziale rimane ancora una delle attività umane più complesse mai tentate, e a 50 anni dal primo uomo sulla Luna il nostro satellite è ancora un deserto disabitato: abbiamo raggiunto la porta di casa, ma ci siamo a stento affacciati sul giardino.
Viaggiare nello spazio diventerà un giorno semplice come prendere un volo di linea? Torneremo sulla Luna, e poi su Marte e nel resto del Sistema Solare, questa volta per restarci? Riusciremo ad evitare di inquinare lo spazio come già stiamo facendo irrimediabilmente sul pianeta Terra? Con Paolo Lunghi, ricercatore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie aerospaziali del Politecnico di Milano abbiamo cercato la risposta a questa e a molte altri quesiti che dovremo affrontare lungo il nostro cammino per diventare (forse) una specie multiplanetaria.