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Biorobotisti
Biorobotisti
MYKI Project è un progetto dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato da Christian Cipriani per lo sviluppo di una protesi di mano con sensori del tatto controllata e percepita in modo naturale da chi la utilizza.
Ospiti di Focus Live 2023 sono alcuni membri del team e il primo volontario che ha partecipato alla sperimentazione.
Christian Cipriani è un (bio)robotista per formazione e ricerca. Lavora da 18 anni nel settore delle protesi di arto superiore e del recupero delle funzioni della mano. Si interessa di meccatronica, di controllo e di feedback sensoriale di mani robotiche da utilizzare come protesi controllate dal pensiero. Nel 2009 ha avviato una società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: Prensilia, che sviluppa e commercializza mani artificiali per il settore medico e industriale. Nel periodo 2018-2023 è stato direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, un’istituzione riconosciuta a livello internazionale nei settori della biorobotica e della bionica. Nel 2015 ha concepito l’idea di impiantare magneti permanenti come mezzo per il controllo delle protesi, e per lo sviluppo di questa innovativa interfaccia ha ricevuto un finanziamento dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) nell’ambito del progetto MYKI.
Marta Gherardini è ricercatrice post-doc presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Nel 2018 ha iniziato il dottorato di ricerca in Biorobotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna, durante il quale è stata coinvolta nel progetto ERC MYKI.
Valerio Ianniciello è ricercatore post-doc nel laboratorio di Mani Artificiali dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La sua principale attività di ricerca si concentra sui sistemi di tracciamento magnetico e lo sviluppo di Interfacce Uomo-Macchina integrate per il controllo di dispositivi protesici.
Daniel Biavaschi è uno studente di teologia, e tra le sue passioni figura un interesse per lo studio e la ricerca di reperti legati alla Prima Guerra Mondiale. Nel 2022, a causa di un ordigno inesploso, è stato vittima di un incidente che gli ha provocato la perdita della mano sinistra. Questo evento ha significato un importante cambiamento nella vita di Daniel, che però ha reagito cercando di valorizzare la sua nuova condizione. Daniel continua a praticare sport, in particolare arrampicata, e mostrando altruismo e interesse nello sviluppo di soluzioni migliori per le persone che vivono con un amputazione, ha partecipato come volontario alla prima sperimentazione clinica nel mondo a testare la protesi miocinetica sviluppata dalla Scuola Superiore Sant’Anna.